Da Buone Notiizie del Corriere della Sera del 19/02/24
Siamo nel 2010 e un giorno Giorgio Casagranda incontra un suo amico appena andato in pensione: «Mi dai una mano - gli dice quello - su una cosa che stiamo facendo per evitare che un mucchio di cibo finisca nei cassonetti?». È iniziata così: cinque volontari e un furgone per ritirare gli avanzi di tre piccoli supermercati di Trento e distribuirli tra 28 famiglie in difficoltà. Oggi quella «cosa» di cui Casagranda è poi diventato presidente si chiama «Trentino solidale» e di volontari ne ha 700, di supermercati ne copre 330 e di famiglie ne sfama tremila attraverso 34 punti di distribuzione. Tanto? Si direbbe già di sì, salvo che questa è solo una parte delle cifre di Trento: dove le associazioni sono oltre 650 e il volontariato coinvolge almeno un abitante su 5.
«Gente felice», è la sintesi trovata da queste parti per descriverli. Che poi è anche la formula scelta per accompagnare lungo l’intero 2024 il percorso di «Trento capitale europea del volontariato», inaugurato due settimane fa dal presidente Sergio Mattarella. Con una peculiarità che, fra le tante, merita di essere sottolineata perché è stata decisiva nella conquista del titolo assegnato dai commissari europei - appena quattro anni dopo Padova, non è così ovvio in un contesto dove pure gli equilibri tra Paesi contano - di nuovo a una città italiana. E la peculiarità è l’essere riusciti a intercettare e valorizzare ciò che Casagranda chiama il «volontariato liquido». È quello portato avanti in modo magari frammentato, individuale o in gruppi minimi, comunque non cucito dentro associazioni. E tuttavia fatto di persone ricche di proposte, fantasia, insomma energia - sintetizza Casagranda, nel frattempo anche al suo quinto mandato come presidente del locale Centro servizi volontariato - che sarebbe un delitto disperdere». Qui sono riusciti a evitarlo facendo lievitare alla grandissima quegli strumenti nati in realtà a Bologna - a suo tempo apripista - che sono i «Patti di collaborazione» tra amministrazione e cittadini.