Un punto in più ✹ Politica e intellettuali, di Mattia Diletti
✹ sarà presente l'autore, in dialogo con Simone Casalini e i/le partecipanti al percorso residenziale "Perché non basta avere ragione": dall'attivismo alle istituzioni e ritorno
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La fase populista ha messo in discussione il ruolo delle élite politiche, degli intellettuali e delle tecnocrazie; la rivoluzione digitale ha trasformato i processi di produzione e diffusione delle idee. Le crisi degli ultimi quindici anni – quella ambientale, quella economica, quella politica, quella sanitaria, la guerra in Europa – hanno creato un enorme ‘disagio cognitivo’ che pare colpire soprattutto le società occidentali: gli intellettuali e gli esperti – e le organizzazioni di esperti, come i think tank – sono stati investiti da questo disagio. Di qui il bisogno di tornare a discutere le diverse forme di organizzazione dei «lavoratori della conoscenza», il loro rapporto con la politica e la società, i nuovi eco-sistemi mediali, il loro ruolo nei conflitti ideologici di un mondo di nuovo instabile: una nuova sociologia, politica, degli intellettuali. Mattia Diletti insegna presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (Coris) della «Sapienza» Università di Roma.
TiCandido e Ci Sarà Un Bel Clima