Agosto degasperiano 2024 Donatella Di Pietrantonio, Umanità fragile
Siamo fragili sempre. Ma se il nostro essere umani si esprime nella fragilità, perché continuare a inseguire miti aggressivi come quello della forza e della vittoria?
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Non esiste un’età senza paura. Siamo fragili sempre: da genitori e da figli, da giovani e da anziani.
E allora perché negare questa fragilità, perché combatterla, perché nasconderla fino a vergognarsene
e a farne un problema paralizzante? Entrando e uscendo dalle pagine del suo ultimo acclamatissimo romanzo “L’età fragile”, Donatella Di Pietrantonio ci richiama all’importanza di descrivere e raccontare il dolore che si accompagna alla vita, riconoscendo nella fragilità la radice della nostra comune umanità. Se la cifra fondamentale dell’umano che ci accomuna è questa, anziché inseguire miti di sicurezza, forza e vittoria non potremmo forse immaginare il futuro a partire da parole “fragili”, come accoglienza, empatia e cura?
DONATELLA DI PIETRANTONIO
Ha incontrato un grandissimo successo con L’Arminuta (2017), vincitore del Premio Campiello. L’ultimo romanzo L’età fragile (2023), vincitore del Premio Strega 2024, mette al centro della narrazione la forza della vulnerabilità.
In collaborazione con Arte Sella